Saturday, July 26, 2014

Phoenix Suns 2015-2016: Playoffs 2016, 1st round


Un tiro alla sirena di Thompson, marcato (male) da Goodwin.
Il risultato finale 99-98 per i Warriors che ci rubano e ribaltano il fattore campo.
Comincia 0-1 la nostra prima apparizione ai Playoffs.
Una partita lottato su ogni possesso, con Embiid clamoroso, quasi in grado da solo di raggere la squadra.
Non basteranno i suoi 28 punti, 11 rimbalzi e 5 stoppate, uniti ai 28 punti di Barnes e gli 11 assist di Dragic.
Subiamo, terribilmente a rimbalzo e nel difendere il tiro da fuori, in attacco ci siamo, ma perdiamo delle palle dolorose e subiamo contropiedi.
Il tiro della vittoria di Thompson è l'emblema del nostro problema: Passaggio di Bladsoe su taglio in uscita dal blocco non seguito da Goodwin.
3 punti e adesso siamo già obbligati a vincere.

Cosa che facciamo in gara 2, con una partita tutta di orgoglio rimettiamo in parità la questione chiudendo 111-103.
Numeri alla mano abbiamo giocato con i nostri "big three", Barnes (25pt) Embiid (23pt) e l'mvp della serata Dragic con 22 punti e 12 assist.
Colmiamo molte lacune in difesa, soprattutto nel non concedere seconde possibilità ai Warriors, grazie ad un Vonleh al suo career high nei rimbalzi (17).
Si va a San Francisco sull 1-1 (ricordo serie al meglio delle 5).

Qui l'atmosfera è quella delle grandi occasioni, l'aria che ti fa sentire veramente piccolo davanti a quel pubblico clamoroso che sugli spalti della Oracle Arena incita i suoi.
Pronti via ed è subito un disastro 22-6 dopo 7 minuti.
Non funziona nulla.
In attacco sopratutto non abbiamo gioco. Nessuno.
Barnes prova a fare un pò a sportellate, Embiid si fa vedere ma chiudiamo la gara con un 31% al tiro.
Non sarebbe mai bastato, ancor di meno contro questi Golden State qui, in grado di non strafare, ma lasciarci sempre sotto botta.
Dragic non c'è con 4-16 al tiro, Vonleh fa 1-11, Gentile in 21 minuti prende solo 2 rimbalzi e finisce 0-5 con 2 TO.
Un disastro completo, ben sinstetizzato dal risultato 80-68 per i Warriors che si portano sopra 2-1 e adesso avranno il Match Ball da giocarsi in casa e poi comunque vada un'altra occasione.

Siamo spalle al muro, entrati da favoriti dopo una stagione complessa, con l'anatema di Alp nella testa.
Dobbiamo andare oltre, dobbiamo vincere la prossima partita.


2 comments:

  1. La scoppola di gara 3 è di quelle difficili da digerire. Sei con un piede fuori e la prossima è come il primo esame universitario dopo aver passato la maturità: sarebbe bellissimo partire con il piede giusto, ma non sei più a scuola ed agli esami universitari si può essere bocciati per ripresentarsi poi al prossimo appello e dare la materia. Secondo me, la tua squadra non è preparatissima per l'esame, ma se prof Curry non ti fa le domande sbagliate puoi anche passarlo, nonostante la lacuna creatasi ad inizio semestre...

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  2. Purtroppo le lacune iniziali le si portano sempre dietro. Playoff dont lie! Ora non resta altro che affrontare una partita alla volta. Ogni partita una garasette! Win or go home!!!
    Certo che se i Big Three sono Harrison Barnes, Embiid e Dragic... Questi dovrebbero essere giocatori di contorno in una squadra da titolo, non le stelle.

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