Wednesday, June 11, 2014

Phoenix Suns 2015-2016: first 6 games



"Siamo in missione per conto di Dio" sembra dire lo sguardo di Barnes quando mette a segno il suo 31 punto su tiro libero, chiudendo ogni chance ai Warriors nella gara di esordio che portiamo a casa 107-99.
Entrati in campo si capisce subito.
Non possiamo perdere.
La determinazione è tangibile sin dai primi palloni e proprio lui, HB40, mette i primi punti su entrata a canestro, seguendo la giusta logica, sfuggiata a tratti l'anno scorso, di attaccare sempre il ferro.
Il nuovo quintetto funziona benissimo e finalmente si vede con Vonleh il gioco in attacco che volevo: 4 fuori e Embiid dentro l'area. Sempre almeno 3 tiratori letali da 3pt e un paio di penetratori.
Nel primo quarto Golden State sembra sottovalutare la mano di Vonleh che punisce subito con 2 triple.
Da quel momento cominciano a seguirlo fuori dall'arco.
Il gioco è dinamico, muoviamo tutti la palla e ci muoviamo senza per cercare il miglior tiro possibile.
L'area è più vuota dell'anno scorso, il che consente le entrate di Barnes, Dragic e Goodwin, ma anche gli isolamenti in post di Embiid, pronto a servire fuori se raddoppiato.
Compiamo il primo passo verso la maturità e partiamo 1-0.

La gara successiva è contro i Bulls di Rose, Noah e Gasol, arrivati in finale l'anno scorso.
Dura, durissima, ma ancora una volta Barnes ha il fuoco negli occhi e ne mette 34 con 8 rimbalzi e 9 assist, praticamente sempre presente in ogni zona del campo.
Embiid tira giù 16 rimbalzi con 15 punti, ma non basta.
Si perchè c'è un certo Rose  in grado di farne 38 con 11 assist e soprattutto la maggiore esperienza, un pizzico di cinismo fanno si che si perda all'overtime 122-118.

Sentiamo la botta, si, perchè volevamo vincere davanti al nostro pubblico, ma incassiamo e torniamo più forti di prima contro i 76ers.
Sfida, doppia, tripla addirittura in campo.
Dragic contro Carter-Williams, Noel contro Embiid e Barnes contro Wiggins.
Sotto canestro Joel Embiid vince netttamente il confronto chiudendo con 14 punti e career high di 24 rimbalzi con 3 stoppate, una prestazione clamorosa.
Dragic fa il suo con 15 punti e 8 assist, ma non contiene bene Carter-Williams che ne mette 28 con 12 assist.
Barnes-Wigggins è probabilmente il confronto più emozionante.
Emtrambi concluderanno la gara con 30 punti, ma mentre Wiggins gioca più per conto suo, Barnes ha preso su di se la missione di migliorare i compagni e così sforna 7 assist e una prestazione da 10 punti nell'ultimo quarto.
Alla fine numeri alla mano vinciamo 102-96 perchè abbiamo più seconde chance a rimbalzo, e indovinate da chi si passa?

Barnes ne mette altri 31 nella vittoria con i Pistons in quello che è il primo successo di stagione in casa, ma qui spendo la mia mensione su Vonleh che mette a segno 3 triple, portandoci sempre di più verso la direzione cercata con il mercato di oramai 2 estati fa.
Si vince anche contro gli Hawks (111-103) nonostante i 41 punti del loro recente neo acquisto Carmelo Anthony.
E' la partita dove giocano tutti bene e la prima da inizio stagione in cui Barnes va sotto i 30 punti, segnandone solo 28, ma smerciando 12 assist.
Altri 6 giocatori vanno in doppia cifra (Dragic, Embiid, Goodwin, Vonleh, Gentile, Nedovic) dandoci la possibilità di trovarci con 4 vittorie e 1 sconfitta dopo 5 grare.
Benissimo.

La prima vera imbarcata della stagione la prendiamo contro i Dallas Mavs, in una sconfitta che fa male sia per il risultato 102-88, sia per come è maturata (36% dal campo e 18 palle perse) che per l'aspetto significativo della sfida.
Dallas infatti è una di quelle squadre che ci ha "fregato" il posto nei playoffs l'anno scorso e inoltre ha nella sua rosa Jabari Parker, rookie of the year dell'anno scorso e considerato dalla stampa il prossimo All Star fisso da quest'anno (e ci credo viaggiando a 22 punti, 7 rimbalzi a gara al secondo anno).
Ne usciamo con una pessima prestazione che ci butta un pò giù di morale, perchè Dallas, infondo infondo, la consideriamo inferiore al nostro livello.
Questa sconfitta ci peserà sul morale ma adesso dobbiamo dimostrare anche di essere pronti a saper passare sopra questi eventi.

Siamo 4 vittorie e 2 sconfitte in una Western Conference dominata dai Blazers primi con 8W e 1L.
La lotta è appena cominciata con appena 1/5 di stagione affrontata.
Le prossime due partite ci servono due vittorie secche contro i T-Wolves e contro i Kings.
Poi andremo a Portland a vedere dove si può arrivare, a Miami e infine a giocarci a New Orleans la gara della verità.
Non possiamo permetterci di lasciare punti lungo la strada, quest'anno no.

Stiamo trovando il nostro gioco, finalmente, con una versatilità di soluzioni che se sviluppata ancora, ma comincia a dare i suoi frutti.
Unico neo: Marcus Morris sembra poco costante, forse meno motivato da quando ha scoperto che non sarebbe partito in quintetto.
Il resto gira alla perfezione e finalmente le mie due scommesse dell'anno scorso danno i frutti sperati.
Embiid 15p 14rb e 2blk a gara, Vonleh viaggia a 9.3p, 7.3rb e 1.5blk.
Il resto è la costanza di Dragic, quest'anno più passatore che scorer (12.3p e 8.5 assist), i 13.3 punti a gara portati dalla panchina da Goodwin, gli 8 di Gentile e il resto della ciurma.
Poi vabè st'anno Barnes è scatenato con 31.5 punti a gara e 6.8 assist, ma di lui parleremo più approfonditamente in seguito.




6 comments:

  1. Bhe con un Barnes cosi' nessun obiettivo ti e' proibito....poi la squadra sta girando benissimo, dentro -fuori che sta funzionando alla grande, vedo solo note positive per adesso , tranne la sconfitta a Dallas, ma ci sta , esperienza ne avete accumulata ma sempre giovani siete....Grande inizio....

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  2. I numeri di Embiid sono a dir poco impressionanti. Mi sembri parecchio soddisfatto di questo inizio ed effettivamente sarebbe difficile non esserlo: questa squadra è in costante crescita ed il sogno playoff quest'anno deve diventare realtà, ma continuando su questa strada potrai solo toglierti soddisfazioni.

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  3. Mi sembra che siamo partiti molto bene eccetto la sconfitta a Dallas che nell'economia della stagione ci sta (e se la rigiocassi, staii sicuro, non perderesti con quello scarto).
    Barnes pazzesco...

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  4. Io invece vado controcorrente, questa squadra crollerà ancora! I numeri sono, appunto, solo numeri: Barnes a 31,5 di media è come un Tracy McGrady a 32 di media, ma ci sono cose che i numeri non possono misurare, come il segnare quando conta nei playoff. Lo ripeto fino alla nausea, questa banda di giovincelli ha bisogno di un maestro Mihagy che li guidi, ha bisogno di un Fisher o di un Haslem, che gli insegni a star lì a dare la cera e a togliere la cera, altrimenti alla prima sconfitta nei playoff, o al primo svantaggio in una serie, affrettano tutto e saltano per aria.

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  5. @Bisy:
    si ci sta però stavo per lanciare il pad... non entrava nulla mannaggia!

    @Alp:
    Embiid è strutturato per essere uno che se fatto lavorare bene cresce tanto.. infondo quello che molti pensano nella realtà... deve però fidarsi di più del suo tiro da 5-6 metri che ha ma spesso non sfrutto a dovere... a quel punto diventa clamoroso

    @Gensi:
    Barnes oramai è una certezza.. oramai alla terza stagione so tutti i rilasci a memoria e segnare con lui è praticamente automatico

    @Barba:
    Per ora le tue sono giuste analisi sui dubbi che hanno in molti.
    Vedremo nei Playoffs dove DOBBIAMO arrivare.
    Fish c'era l'anno scorso ma poi si è ritirato...

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  6. Ok, riguardo alla Western Conference mi ero sbagliato, il processo si sta allungando di un anno di troppo... LOL

    Ottimo inizio davvero, Barnes gestito dall'utente è qualcosa di spaziale, ma quell'Embiid fa discretamente paura! Occhio però a non affidarti troppo al tiro da fuori di Vonleh e alle penetrazioni di Barnes: sere in cui non vanno nè l'una nè l'altra possono capitare spesso, e lì devi avere almeno una terza alternativa, e il p'n'r Dragic-Embiid può essere una di queste.

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