Friday, April 4, 2014

Phoenix Suns 2013-2014: All Star break


Approfittiamo della pausa dell'All Star Weekend per fare un pò il punto della situazione.

Prima di tutto sulle ultime quattro gare (rispetto al precedente aggiornamento) che sintetizzerei con un bel 2-2 e palla al centro.

Vinciamo dominando contro i Bucks della promessa Antetokounmpo, sicuramente futuribile, ma ancora troppo discontinuo e contro di noi soffre moltissimo Barnes su entrambi i lati del campo.

Andiamo a Toronto con la voglia di vincere la 4a gara consecutiva, ma dopo aver tenuto sotto i Raptors per 3 quarti, imbarchiamo acqua nel quarto periodo.

De Rozan è caldissimo, mentre noi cominciamo a non segnare più nulla e affondiamo.

108-99 per Toronto e si conclude così il mese di Gennaio.


Febbraio è il mese in cui ospitiamo i Thunder, secondi ad Ovest all'inseguimento dei Rockets.

Teniamo per due quarti, ma teniamo proprio bene, grazie a un Plumlee da 5-5 al campo e 9 rimbalzi, andiamo sopra di 6 all'intervallo.

Poi nel terzo quarto ci massacrano senza proprio possibilità di reagire.

Durant e Westbrook sono devastanti, ma Lamb e Butler sono altrettanto pronti quando i loro capitani non possono prendersi un buon tiro.

38 punti in un quarto e finale scontato.

121-98 è l'impietoso resoconto, ma io voglio leggere segnali positivi dalla mia truppa.

Abbiamo giocato con personalità 2 quarti con una delle squadre più forti della Lega, l'anno prossimo arrivamo a giocarne 3, così magari tra 2 anni ce la giochiamo fino alla fine.

Quindi chiudiamo la partita stringendo loro la mano e facendo tanti auguri per la rincorsa al titolo.


Pochi giorni dopo arrivano i Mavs, in piena lotta per accedere ai Playoffs.

E' una gara ostica dove partiamo in debito clamoroso di esperienza, ma finiamo con una strapotenza fisica che emerge proprio nel quarto periodo.

Una partita in sostanziale equilibrio, decisa dalla miglior partita in carriera per Plumlee, il nostro centro emergente, ancora una volta in doppia doppia con 28 punti e 11 rimbalzi.

Si vince 107-103 ed è la nostra 6th vittoria della stagione (6-15), importante perchè ci porta finalmente ad abbandonare il ruolo di "cenerentola" della Lega, ceduto con soddisfazione ai 76ers.

Dopo la partenza 0-10 è un segnale importante per noi che dalla prima vittoria con i Clippers abbiamo proseguito un cammino di 6W e 5L.


Così la pausa per l'All Star Game, che ci regalerà belle emozioni di cui parlerò in seguito, ci permette di analizzare un pò la situazione.

Primi di tutto mi chiedo dove siamo al momento.

La risposta è in un momento di progressiva consapevolezza dei nostri mezzi, i ragazzi stanno imparando a giocare assieme e ognuno sta ricavandosi il proprio ruolo all'interno di una situazione sempre più competitivamente positiva.

Dal punto di vista della classifica paghiamo l'inzio disastroso, ma il fatto di aver recuperato e continuare a migliorare, rende quel periodo ancora più formativo di quanto potrebbe essere un semplice inizio altalenante.

Abbiamo capito che per vincere bisogna volerlo.


Le otto partite che ci restano dovranno confermare questa crescita o almeno solidificare le basi che abbiamo messo in questi 2 mesi.

Il rischio è sempre quello di tornare all'idea di inizio stagione, ma credo che i ragazzi hanno la forza di guardare avanti.

Non dico che vadano tutti bene così e quest'estate non mi spenderò sul mercato, ma dico che ognuno sta dimostrando quello che può fare e starà poi a me capire se e come modificare questo "ecosistema".


Le soddisfazioni non stanno tardando ad arrivare e questo sicuramente aiuterà la nostra crescita.

Soddisfazioni che sono, nello specifico, il riconoscimento della crescita di Plumlee, in grado di mettere su 13.8 punti a partita e 9.8 rimbalzi a gara, cifre che lo pongono, secondo NBA.com subito dietro il gruppo dei top 5 centri nella Lega.

Archie Goodwin ha portato la sua media punti a 16.5 ed è dietro solamente Burke e Oladipo nella classifica marcatori delle matricole.

Portiamo 4 giocatori al Rising Stars (Barnes, Plumlee, Len e Goodwin), dove Barnes porta all'overtime la sua squadra, perdendo poi contro il team di un Lillard clamoroso (partita simulata).

Il sabato invece il nostro Dragic partecipa allo Shootin Stars, insieme a Curry, Gallinari, Anderson, Lillard e B.Beal.

Ed ecco il video della fase finale!!

https://www.youtube.com/watch?v=LgyO4b9CPWs&feature=youtu.be


Il giorno dopo la soddisfazione più grande: Harrison Barnes viene mandato come riserve all'All Star Game per sostuire un infortunato, ed esordisce così nella partita delle stelle.

Gioca solo 3 minuti senza segnare neanche un punto (simulata), ma al secondo anno di NBA, dopo la stagione scorsa un pò sotto le aspettative, è sicuramente una mezza impresa.


Potrei parlarvi anche di alcuni prospetti futuri che sono andato ad osservare, ma per oggi vi risparmio, magari i prossimi giorni.


3 comments:

  1. Ammazza, addirittura Barnes all'ASG? Vabbè, io c'ho portato Prince...

    Secondo me questo ritmo dimostra come nelle prime partite sei andato proprio "a mente scarica", per questo le hai perse tutte. Altrimenti ne avresti vinte 2,3, non avresti un ruolino da playoff. Resta il fatto che Goodwin 16,5 ppg è merce rara!

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  2. Grandissimo Dragic !!! Me la sono proprio GODUTA !!! Che spettacolo !!!
    Io credo che all'inizio hai semplicemente pagato lo scotto dell'ambientamento alla gameplay , ai rilasci etc etc....si migliora pian pianino...

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  3. Visto l'andamento, fossi in te mi starei mangiando le mani per quella partenza disonorevole e troppo rivolta al draft. I playoff non sarebbero stati una chimera, la soddisfazione sarebbe stata maggiore e la scelta alta sarebbe potuta arrivare per "vie traverse" senza compromettere una stagione.
    Sei sulla via della redenzione comunque, le premesse per ricucire i rapporti "con la palla" iniziano ad intravedersi!

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