Monday, April 14, 2014

NBA DRAFT 2014 pt.2



Ho appena scelto Joel Embiid come seconda chiamata al Draft.

Si è avverato un sogno, il giocatore su cui puntavo da inizio stagione, per il quale ho deciso di eliminare alcuni giocatori per assicurarmi un supporto adeguato.

Osservavo i suoi movimenti in post, il suo istinto per la difesa, l'intelligenza e lo spirito di sacrificio.

Mi ricordava grandissimi del passato con un fisico da giocatore moderno.

Per me è uno di quei giocatori attorno ai quali, con pazienza, si può costruire un gruppo vincente.

Ed è mio, nella mia squadra, contento di giocare in Arizone, in un team di giovani, improntato sul futuro.

Ma non sono contento.


No, non lo sono perchè durante questa stagione è successa una cosa inaspettata, che mi avrebbe dovuto far cambiare idea.

Miles Plumlee doveva essere una buona riserva da 20 minuti a gara, in grado di dare fisicità sottocanestro, caricarsi di coprire il ruolo qualora Embiid fosse stato carico di falli o stanco o ancora troppo giovane e inesperto.

Invece è esploso come uno dei leader della squadra, uno dei centri più promettenti, con non pochi paragoni con Marc Gasol.

14.2 punti a partita, 10.2 rimbalzi a gara, oltre 1 assist di media e 1.4 stoppate a partita per 28 minuti a gara con il 64% dal campo e il premio di 6th uomo dell'anno.


No, non esattamente uno da tenere per tappare i buchi di una promettente stella.


So che non potrà mai coesistere con Embiid, se non magari in un primo anno dove far giocare entrambi 25 minuti a gara e vedere chi dei due prenderà il posto di titolare e poi scambiare l'altro... ma non posso aspettare un altro anno di transizione, ho bisogno di vedere oggi la squadra di domani e lavorare su un progetto definito da tempo.

Ok so cosa devo fare e la correttezza verso chi ti ha dato tanto prima di tutto.

Esco dalla sala del Draft e faccio una chiamata:


Me: "Ciao Miles"

MP: "Ciao Presidente"

Me: "Senti hai visto che ho preso Joel alla seconda chiamata?"

MP: "Si ho visto, che ti devo dire?"

Me: "Niente volevo solo chiederti questo, anche se credo di sapere la tua risposta: giocheresti come backup un altro anno e vediamo come vi trovate con Joel?"

MP: "Preseidente io ti stimo, ma per me è il momento di spingere e assicurarmi un minutaggio elevato. Voglio dimostrare di poter migliorare i risutlati della stagione successiva, non me la sento di fare il backup".

Me: "Ok ho capito. Lo temevo, ma credo di aver fatto la scelta migliore per la squadra e la città".

MP: "Unica cortesia: ti chiedo di non mandarmi in un posto dimenticato da Dio, in una squadra senza speranze e avvitata in una eterna lotta alla lottery. Mi piacerebbe andare dove c'è una tradizione vincente. Puoi farlo?"

Me: "Si tranquillo. Ci avevo già pensato".


Attacco il telefono.

Rubrica.

E parte un'altra chiamata...


SPOILER: http://s15.postimg.org/zaod7nw0b/picks.jpg

3 comments:

  1. Ma qual'è la squadra che comincio a perdermi? Stai prendendo una miriade di matricole a raffica (comprese quelle che c'erano l'anno scorso e che adesso sono giocatori al secondo anno).
    La squadra per me è troppo troppo troppo giovane. I lunghi maturano tardi, dunque, a meno che non sia Shaquille O'Neal, per vedere il potenziale di sto Embiid bisogna attendere almeno un paio di stagioni.
    Io vado sempre con le parole di Jerry West in merito al Draft 2014: "io di campioni non ne vedo neanche uno"...

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  2. AZZZ alla fine mi hai ascoltato eh ??? Hai preso lo scugnizzone !!!!
    Ti piacera' oooo se ti piacera' ...
    Solo su Randle ho sbagliato, ma di poco, avevo capito che avresti preso il lungo ...e Joel e' davvero stimolante !!!

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  3. aaaaaaah quanti rookie!! Dispiace veder partire un Miles così, ma Noah Vonleh è un'ottima soluzione come 4, lungo meno perimetrale dei Morris ma sicuramente piu' cattivo sotto. Resta il fatto che Goodwin non mi convince.

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